#24consigliperglisposi - 8: Benvenuti imprevisti

Non preoccuparti per tutto ciò che non puoi controllare, scrivevo qualche post fa. E lo scrivo come un consiglio che do soprattutto me stessa, quando entro nel tunnel del perfezionismo a tutti i costi o quando mi fascio la testa per improbabili preoccupazioni; se a volte anche tu ti senti così, ti capisco, ed è naturale che succeda proprio quando si tratta di qualcosa a cui tieni moltissimo.

Ma osserviamo gli imprevisti da una nuova prospettiva: non tutti vengono per nuocere. Possono rivelarsi divertenti, trasformarsi in piccoli aneddoti che racconterai ridendo, molto tempo dopo (una delle mie spose della stagione appena conclusa racconterà sicuramente di come ha evitato che un barattolo di passata di pomodoro le macchiasse l’abito, infrangendosi per terra); a volte sono sorprese grandi o piccole, organizzate dagli amici, e possono anche dare vita alle foto più belle. In fondo, di imprevisto e improvvisazione è fatto il reportage, il genere fotografico che cattura tutto ciò che accade nella maniera più spontanea.

Non li chiameremo imprevisti, ma sorprese o serendipità.

E il mio consiglio è di non pensarci se non sta accadendo ora. Andrà tutto alla grande.

P.s.: Non tenere in vista barattoli di passata di pomodoro.


Che ne dici? Sei d’accordo? Domani torniamo su un tema più pratico: parliamo di ritratti di famiglia e di gruppo.